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CHI SIAMO

Costruire nuove occasioni del possibile

Il 21 Marzo 2021, a 65 anni dal conferimento del premio Oscar ad Anna Magnani, la prima attrice non madrelingua inglese a vincere questo prestigioso riconoscimento, nasce a Roma l'Associazione di promozione sociale “Anna Magnani” dedicata alla sua memoria.

“Perché sia ancora d’esempio la sua straordinaria potenza, non solo artistica ma anche umana, di piegare il destino alla propria determinazione, con indomita e generosa passione.”

 

Anna Magnani è stata il neorealismo, è stata Mamma Roma ed è stata Bellissima. Sofferenza, rinascita e voglia di riscatto. Anna Magnani, con Roma città aperta, è diventata il volto dell’Italia che torna a sognare, simbolo di un’arte necessaria.

 

Fin dalla sua nascita, attraverso un'interazione virtuale ed eventi dal vivo l'Associazione di Promozione Sociale Cineclub Anna Magnani propone una serie di appuntamenti imperdibili sui social e nei CineTeatri di tante città d'Italia, nelle carceri, nelle scuole e non di rado anche in giro per le strade, in collaborazione con la Fedic e con personalità del panorama culturale contemporaneo.

Patrocinata dalla Federazione Italiana dei Cineclub, l'associazione porta avanti iniziative di promozione sociale attraverso gli strumenti dell'arte teatrale e cinematografica, producendo cortometraggi, documentari, libri e spettacoli teatrali, conducendo incontri di teatro come laboratorio di complessità sociale soprattutto con gli adolescenti e le persone in stato di vulnerabilità, facendo rete per favorire il passaggio di buone pratiche e il confronto tra realtà impegnate a vivere e raccontare il vero che ci circonda, cogliendone contraddizioni e occasioni per restituire, con libertà e partecipazione, nuovi interrogativi a nuove risposte.

Per costruire nuove occasioni del possibile, immaginario su immaginario. 

Anna Magnani con il suo Oscar

COSA ABBIAMO FATTO FIN QUI

(ed è solo l'inizio)

L’APS Anna Magnani è un’associazione senza scopo di lucro con sede a Roma. Fondata nel 2021 da Margherita Caravello, promuove iniziative di utilità sociale basate su fondamenti neuroscientifici e sull’uso dell’arte teatrale e cinematografica come strumenti di emancipazione.

 

Produce cortometraggi, documentari, libri e spettacoli teatrali e conduce laboratori di teatro come spazi di esplorazione della complessità sociale, rivolgendosi in particolare ad adolescenti e persone in stato di vulnerabilità.

2024/25 – “Femmine così e così” & “Dino e la Perla”

Lancio alla Festa del Cinema di Roma del corto Femmine così e così, che esplora il femminile oltre gli stereotipi di genere. Debutto dello spettacolo Dino e la Perla che affronta isolamento, dipendenze e disturbi alimentari. Obiettivo: offrire strumenti di emancipazione e stimolare nuove domande. Insieme allo spettacolo nasce il progetto PERLE dall’integrazione tra linguaggi teatrali e neuroscienze, con l’obiettivo di favorire processi di riflessione e dialogo in un ambiente sicuro e inclusivo. Attraverso tecniche di role playing, stimolazioni sensoriali ed esplorazioni guidate delle dimensioni emotive, vengono attivati meccanismi che sostengono la neuroplasticità e facilitano l’acquisizione di competenze socio-emotive e comportamenti prosociali funzionali al benessere individuale e collettivo.

2023/24 – TEA

Vincitore di bando della Regione Toscana, il progetto, in collaborazione con ACCA Carrara, ha affiancato la terapia tradizionale rivolta a giovani con disturbi alimentari. Un anno di laboratorio teatrale sperimentale si è concluso con una rappresentazione al Teatro Comunale di Massa e un impatto concreto: chi ha ripreso gli studi, chi ha trovato lavoro, tutti hanno scoperto nelle arti nuove forme di equilibrio personale.

2021/23 – “AttraversaMenti”

Un percorso sul tema del punto di vista minoritario, culminato nello spettacolo "Un caffè con Alda Merini – L’inizio della storia". Basato su materiali biografici inediti, racconta la costruzione dell’identità della poetessa prima della consacrazione definitiva. Giunto al terzo anno di tournée, continua a riscuotere interesse. Parallelamente è nato il cortometraggio “AttraversaMenti”, presentato alla Mostra del Cinema di Montecatini 2024 con la partecipazione degli utenti delle case protette di Rapallo e Velva (in convenzione con Coopselios). Ispirato a Palomar (1983) di Italo Calvino e realizzato per il centenario della sua nascita, è anche un omaggio a Franco Basaglia, che ricordava: “La follia è una domanda di essere con gli altri” (intervista a Maurizio Costanzo, 1979).

“Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.”
– Henri Cartier-Bresson

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